Grazie alla strategia di business del nuovo CEO, Marco Gobbetti, Burberry archivia i 12 mesi con una crescita dell’utile che supera le previsioni. Al 31 marzo, il marchio britannico ha infatti chiuso il proprio esercizio fiscale con un importante aumento dei profitti operativi, i quali sono ora rettificati per 467 milioni di sterline (circa 532 milioni di euro). A livello percentuale, la progressione è stata del 5% (+2% a cambi costanti), superando ampiamente i 453 milioni che aveva pronosticato il consensus di Thomson Reuters. All’interno dello stesso periodo, invece, a scendere dell’1% sono stati i ricavi, attestati a 2,73 miliardi di sterline, mentre le vendite a perimetro costante hanno confermato le attese e segnato un +3%.
Questo risultato è frutto di un progetto di business ben strutturato da Marco Gobbetti, il quale ha annunciato anche che Burberry, dopo il buyback da 300 milioni del 2017, avvierà un piano di riacquisto di azioni proprie dal valore di 150 milioni di sterline. L’azienda, inoltre, ha aumentato la cedola annuale da 38,90 a 41,30 pence per azione. Le azioni proposte dallo storico marchio inglese attraverso il suo CEO hanno alimentato l’ottimismo degli analisti, i quali hanno dimostrato ampio gradimento anche per la nomina di Riccardo Tisci alla guida del brand. Lo stilista italiano debutterà in passerella alla guida della fashion house il prossimo settembre, ma ha già annunciato attraverso Instagram alcune notizie riguardanti il nuovo approccio estetico.
In ultimo, Gobetti ha spiegato in un’intervista rilasciata a Reuters che “Il progetto di trasformazione di Burberry è ancora da sviluppare appieno, ma i primi passi per dare al brand una nuova energia stanno dando risultati […] Con Riccardo Tisci a bordo e una leadership forte – ha proseguito il CEO – guardiamo al nuovo anno con ottimismo e restiamo concentrati sulla nostra strategia per creare valore sostenibile a lungo termine”.
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